Agricultura, ambiente e paesaggio
Obiettivi progettuali dell’iniziativa agricola.
- Riqualificazione e valorizzazion di una vasta area nel territorio di Ussana attraverso la realizzazione di una azienda agricola biodinamica innovativa e multifunzionale.
- Applicare i metodi dell’agricoltura biodinamica e della permacultura per la riconversione, le coltivazioni, l’allevamento, i ripristini ambientali, il miglioramento qualitativo dei prodotti e della vita nei suoi rapporti umani, animali e naturali.
- Impostare un sistema produttivo di chiusura completa della filiera: vendita diretta del fresco, raccordo con i gruppi di acquisto locali e le mense del territorio, trasformazione e commercializzazione diretta creando sinergie e partecipazioni con realtà presenti nel territorio regionale.
- Costituire un centro di ricerca applicata e di riproduzione di sementi, favorendo anche il recupero, la conservazione e lo sviluppo delle biodiversità sarde, in collaborazione con partners locali ed internazionali, gli Enti Regionali, l’Università.
- Proporsi come esempio di realtà aziendale dove gli aspetti economici riguardanti le produzioni si integrano con gli aspetti sociali e ambientali non sempre facilmente e direttamente “monetizzabili”, in un unicum analizzabile e replicabile.
Uno sguardo generale - Cosa propone l'agricoltura biodinamica
L’agricoltura biodinamica è una moderna presa di coscienza sull’agricoltura.
- creare un sistema bilanciato il cui scopo principale è la vivificazione dei terreni con rotazioni e colture intercalari, con sovesci, con mezzi di difesa non pericolosi per gli essere viventi, con una maggiore valorizzazione del bestiame, con il rispetto della fauna e quindi con il ripristino di un equilibrio naturale;
- valorizzare l’uso del letame, curare l’allestimento dei cumuli e del composto, usare i trattamenti con i preparati biodinamici (che sono elaborazioni di sostanze vegetali e animali esposte a particolari influssi cosmici);
- lavorare il terreno con arature superficiali, affinare le tecniche di diserbo meccanico, favorire l’impiego delle leguminose attraverso le quali i batteri nel terreno possono rendere disponibili molti chilogrammi di azoto per ettaro, mantenere e sviluppare l’humus nel terreno, patrimonio incalcolabile per le attuali e future generazioni.
tratto dal calendario delle semine 2013 di Maria Thun,Matthias Thun, Christina Schmidt-Rüdt -Editore: Antroposofica Editrice)
Uno sguardo particolare e localizzato nella nostra realtà di Ussana
I terreni individuati sono a ridosso del Riu Mannu che ne segna un confine, comprendono a Est la parte collinare di “Monti Assroxia”, per finire ad Ovest nei dolci pendii de “Su Tistivillu”, in Agro di Monastir.
La superficie totale ammonta a centocinquanta ettari, di cui solo 61 sono da considerarsi produttivi, coltivati da decenni col metodo convenzionale principalmente a seminativo e foraggere, in minima parte a orto, vigna e olive; la superficie restante, collinare e con esiguo spessore di terreno non presenta vegetazione arborea, a parte pochi perastri e sparsi macchioni di olivastri.
Metodologia d'intervento
Intendiamo applicare il metodo dell’Agricoltura Biodinamica nella conduzione di tutte le superfici, comprese le aree fluviali e i rimboschimenti; nella gestione degli animali e nella successiva trasformazione delle produzioni. La gestione agricola vedrà una reale integrazione con le attività educativo-pedagogiche, di socialeterapia e di fruizione pubblica.
La diversa morfologia delle superfici e le diverse caratteristiche pedologiche, saranno la guida per la distribuzione delle colture, applicando le regole della Zonazione.
Verranno operate delle ampie rotazioni ed evitate estensioni eccessive per ogni singola coltura. Alle tecniche di coltivazione Biodinamiche, verranno infatti affiancati i principi di progettazione di Permacultura (cultura e coltura permanenti), dove le differenti piante interagiscono tra loro per proteggersi e nutrirsi meglio, ovvero dove la diversità diventa ricchezza.
Verranno privilegiate le Varietà Autoctone e più Antiche, dato che si sono dimostrate le migliori nel valorizzare le tecniche colturali naturali. Inoltre sono esenti dal provocare allergie o patologie tipiche dei nostri tempi (come ad esempio la celiachia, indotta da tossine presenti solo nei cereali di moderna generazione).
Tipologie colturali
Per stimolare le varie attività di trasformazione e per favorire la vendita diretta dei prodotti freschi, verranno coltivate sia specie per alimenti di Prima Necessità (pane, frutta, verdura), sia per Attività Artigiane varie (lino, erbe tintorie) che per il Benessere e la cura delle persone (colture ad alto contenuto di antiossidanti, di ipotensivi, di antinfiammatori, ecc.)